Marketing esperienziale nei Ristoranti: una strategia per fare la differenza

marketing esperienziale per ristoranti/

Il Marketing esperienziale nei Ristoranti può essere davvero un’arma potentissima in ottica di sviluppo del business. Ma cos’è il Marketing esperienziale? Si tratta di un processo attraverso cui il prodotto o servizio viene pensato come uno strumento grazie al quale è possibile far vivere al consumatore finale esperienze memorabili e autentiche. Il focus passa, quindi, da un’economia di prodotto ad un’economia basata sull’esperienza.

Il Marketing esperienziale nei ristoranti segue alcune precise logiche:

  1. Focus sull’esperienza del consumatore: diversamente dal Marketing tradizionale, il Marketing esperienziale abbandona l’interesse esclusivo verso le caratteristiche materiali del servizio e i relativi benefici, focalizzandosi invece sull’esperienza del consumatore nel suo complesso. Sono infatti le esperienze che forniscono quei valori sensoriali, emotivi, cognitivi, comportamentali, relazionali, in grado di sostituire i valori funzionali. 
  2. Consumo come esperienza olistica. In tale prospettiva esperienziale, un pasto al Ristorante viene pensato come una serie di elementi inseriti in una determinata situazione di consumo. Questo approggio ha come conseguenza un ampliamento del concetto di categoria di servizio e comporta un’analisi della situazione di consumo nel suo più ampio contesto socioculturale.
  3. La considerazione dei consumatori come “animali razionali ed emozionali”. I consumatori in questo contesto sono considerati esseri guidati sia razionalmente che emotivamente; gli individui sono soliti impegnarsi nel compiere una scelta di consumo che sia logica e razionale, ma risultano di frequente guidati dalle emozioni, perché le esperienze di consumo sono spesso dirette verso il perseguimento di fantasie, sentimenti e divertimento. 
  4. Il ricorso a metodi e strumenti eclettici. Al contrario del marketing tradizionale, che fa ricorso prevalentemente a metodologie di analisi analitiche, quantitative e verbali, i metodi e gli strumenti tipici dell’approccio esperienziale sono vari ed eterogenei. Il marketing esperienziale, infatti, non segue una precisa ideologia metodologica, ma è “eclettico”. I marketing insight, elementi di conoscenza profonda sui clienti, sono il risultato di rigorose ricerche qualitative e/o quantitative e consentono di stabilire come e perché sul mercato si registrino determinati comportamenti. Una ricerca di tipo qualitativo è utile ogniqualvolta si intende approfondire lo studio di un fenomeno di mercato complesso, con l’obiettivo di fare emergere le variabili in gioco e le influenze tra di esse. Le ricerche quantitative, al contrario, pongono dei limiti alla libertà di espressione individuale. 

Nel Mondo in cui viviamo oggi, l’atto di acquisto del consumatore moderno si caratterizza per una struttura di preferenze complesse di sempre più difficile soddisfazione: si è passati dalla soddisfazione dei bisogni più semplici una domanda sempre più mirata ed esigente che si concentra su desideri via più articolati. Infatti, il consumatore di oggi, è eclettico, individualista, compie scelte poco fedeli al brand ed è in grado di costruirsi con le pratiche di consumo un proprio personale profilo di identità non linearmente prevedibile.

L’analisi del comportamento d’acquisto è diventato uno degli aspetti centrali delle strategie di marketing di ogni azienda ristorativa che voglia rendersi competitiva sul mercato. Le imprese del settore che vogliono resistere non possono darsi da fare nel capire come inscenare l’esperienza per dare alla propria offerta un valore, un’impronta decisiva che le renderà uniche.

Il Marketing esperienziale nei Ristoranti, molto spesso, passa per la tematizzazione. Tematizzare vuol dire sceneggiare una storia da partecipare. Un tema è un’idea dominante un’organizzazione principale, intorno alla quale creare una esperienza coerente per i clienti. Per rendere unica l’esperienza, il Ristoratore ha a disposizione diverse variabili sulle quali lavorare per ottenere l’esperienza da far vivere ai propri Clienti.

I Clienti, in particolare i millennial, preferiscono spendere il proprio denaro per un’esperienza piuttosto che per un semplice bene o servizio. Da qui nascono diversi format: dall’esperienza culinaria multisensoriale ai ristoranti pop-up permanenti che consentono la rotazione di brand o chef o, ancora, le cene narrative. Il marketing esperienziale porta alla nascita di formati originali, come i ristoranti a tema cartoon o serie tv. 

Al Ristorante le persone si aspettano sì del buon cibo, ma anche un’esperienza gastronomica unica che sappia conquistare. Stupirsi, divertirsi, vivere momenti unici: piacciono sempre di più le novità e le esperienze gastronomiche coinvolgenti. Così come le attività proposte dai ristoranti. Stanno riscuotendo sempre più consensi, per esempio, i ristoranti a tema o le cene in luoghi che vedono protagonisti di volta in volta chef diversi.

Al ristorante adesso non si mangia e basta, tutti i sensi devono essere coinvolti. Succede nei ristoranti multisensoriali ormai entrati a far parte delle nostre preferenze in tema food, in quanto luoghi dedicati dove è possibile immergersi nelle esperienze culinarie più singolari. 

Per concludere, oggi la competitività di ogni ristorante passa attraverso la Food Experience: il marketing esperienziale nei Ristoranti è assolutamente fondamentale per fare la differenza. Per cui armiamoci di fantasia, concentriamoci sui nostri punti di forza e sugli elementi più caratterizzanti del nostro Ristorante, individuiamo il tema portante dell’esperienza e costruiamo un percorso multisensoriale intorno ad essa.

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