IL CICLO DI VITA DI UN RISTORANTE

Ma cosa intendiamo per ciclo di vita? 

Il Ciclo di vita definisce le fasi fondamentali per le quali transita il percorso di vita di un’attività come di un prodotto o di un mercato. Questa suddivisione permette di poter avere informazioni fondamentali per garantire una sopravvivenza nel lungo periodo e poter affrontare gli scostamenti negativi e aggiustare il tiro per tornare di nuovo a una fase ottimale.

Le fasi del ciclo di vita sono scientificamente suddivise in: introduzione, crescita, turbolenza, maturità e infine declino. Andiamo ad analizzarle da vicino per poter conoscere al meglio la nostra attività, cercando di comprendere come agire in ognuna di esse per garantirle e garantire a noi, il massimo in ogni momento.

Partiamo dalla fase di introduzione nel mercato.

Questa fase corrisponde all’inizio dell’attività. I profitti sono molto bassi, non si è ancora presenti stabilmente a livello tecnologico nei canali di comunicazione, i clienti potenziali possono avere difficoltà a modificare le loro abitudini di consumo. 

La valutazione della durata di questa fase è fondamentale perché spesso i flussi di cassa sono passivi e il rischio finanziario è elevato.

In questa fase l’Imprenditore di un Ristorante dovrebbe:

• Rendere nota l’esistenza della sua attività in modo professionale e continuativo
• Informare il mercato sui vantaggi determinati dall’innovazione che la sua attività ha messo in atto
• Incoraggiare i clienti
• Introdurre la propria attività nella rete di distribuzione a livello di ristorazione

In questa fase il Marketing supporta l’impresa per rendere noti i propri servizi. Questo momento dovrebbe coincidere anche con l’inizio di uno studio approfondito del mercato di sistemi adatti alla propria attività che facilitino il lavoro in modo tale da cominciare a delegare verso professionisti di livello, decisioni in ambito gestionale.

Arriva poi la fase di crescita.

Questa è la fase adrenalinica dell’operato dell’Imprenditore. Viene caratterizzata da un rapido sviluppo della domanda per le seguenti cause. I primi clienti soddisfatti ripetono l’acquisto e influenzano le decisioni degli altri consumatori. C’è una riduzione dei prezzi per la costante diminuzione dei costi di produzione. L’entrata di nuovi concorrenti determina un aumento della pressione totale delle leve di Marketing e, grazie all’esperienza, acquisita i flussi di cassa diventano positivi.

In questa fase l’Imprenditore di un Ristorante dovrebbe:

• Massimizzare il tasso di occupazione del mercato
• Costruire un’immagine del marchio basata sul posizionamento rispetto ai concorrenti
• Credere e mantenere fede al marchio costruito

Questo è il momento in cui il Responsabile ha deciso a chi affidarsi ormai da tempo. Utilizza software di intelligenza aumentata responsabili del suo momento di crescita grazie alle elevate performance nei confronti del controllo di gestione delle attività.

Spesso si incontra, poi, una fase di turbolenza.

Questa viene definita come una fase di breve durata. Il tasso di crescita della “produzione” dell’attività subisce quasi un arresto. I concorrenti più deboli escono per la riduzione dei prezzi. Il settore si ristruttura e aumenta il proprio grado di concentrazione.

In questa fase l’Imprenditore di un Ristorante dovrebbe:

• Massimizzare la quota di mercato
• Creare fedeltà nel marchio
• Differenziare e diversificare
• Fissare i prezzi in base al valore percepito dai clienti

Questo è il momento in cui l’Imprenditore deve concentrarsi per detenere il vantaggio acquisito e mantenerlo stabile nel tempo. In questo momento Egli investe il proprio tempo nell’impostare strategie come quelle difensive, di sviluppo etc… sapendo che il suo Ristorante può continuare a camminare con costanti risultati positivi grazie a un controllo di gestione ottimale ad opera di un sistema operativo affidabile.

Normalmente a un certo punto si raggiunge la fase di maturità.

La crescita della domanda trova un punto di stabilità che potrebbe definirsi come punto di stagnazione. La tecnologia adottata è stabilizzata, i tassi di occupazione e penetrazione nel mercato non mutano. 

In questa fase l’Imprenditore:

• Ha l’obbligo di mantenere la quota di mercato 
• Ritagliarsi un vantaggio competitivo difendibile sui concorrenti diretti
• Differenziare qualitativamente i prodotti e i servizi
• Adottare un marketing relazionale che miri alla soddisfazione
• Esplorare nuove nicchie di mercato
• Adottare innovazioni di rottura

Può arrivare, poi, la fase di declino:

In questo momento c’è un decremento della domanda per uno dei seguenti motivi: compaiono nuovi competitors con prestazioni e servizi migliori. Le preferenze si modificano rendendo il proprio servizio superato. 

In questa fase l’imprenditore dovrebbe:

• Disinvestire rispetto ad aree non più strategiche
• Specializzarsi
• Cercare il nuovo valore aggiunto insito sempre nella caratteristica del proprio marchio

Questo è il momento di fare scelte determinati. Il punto zero come molti lo definiscono, si è lontani dal punto di pareggio. Il ciclo di vita. In questa fase però si comprende come sia stato fino a quel momento determinante avere un valido sostegno come un software di gestione che può far riflettere l’imprenditore su tutte le scelte fatte e pensare in termini previsionali. Avere quindi davanti a se la mappa dell’intero percorso di vita della propria attività e grazie a questo vantaggio poter iniziare a lavorare a quelle trasformazioni fondamentali per portarsi di nuovo verso scenari migliori e di crescita.

Il software FOODCOST® In Cloud è il braccio destro dell’imprenditoria nel ramo della ristorazione. Può essere definito come l’esatta convergenza tra concetti umani come la decisione, l’adattamento, il confronto e l’analisi con altri meccanicistici come la ripetizione, la precisione, la gestione dei dati scientifica, la precisione dei risultati anche in ottica previsionale. 

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